Provincia di Belluno. Continui furti, i cittadini scendono in strada istituendo una ronda.

Provincia di Belluno. Continui furti, i cittadini scendono in strada istituendo una ronda.
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Belluno 19 Agosto, a causa dei numerosi furti, anche ai danni di turisti, in pieno giorno, i cittadini decidono d'intervenire e scendono in  strada.

Nell'estremo sud di Belluno, precisamente ad Arsiè, i cittadini di Rivai e Mellame, (le due frazioni più popolose), hanno organizzato delle ronde, nel tentativo di arginare i continui furti, ormai una decina messi a segno dai ladri.

Il modus operandi messo in atto dai ladri, è sempre lo stesso, appostamenti e controlli dell'abitazione da colpire, per poi introdursi furtivamente, approfittando dell'assenza dei proprietari di casa.

Così una trentina di residenti, armati di bastoni, zappe e forconi, alcuni anche armati di fucile, hanno deciso di scendere in strada, per presidiare il territorio.

Intanto dalle prime indiscrezioni gli autori dei colpi messi a segno, sarebbero nascosti, in qualche casolare isolato della zona, nel frattempo è stata anche segnalata un'auto sospetta.

I Carabinieri dal loro canto, hanno informato i partecipanti alla ronda, del rischio di una denuncia, per porto abusivo di armi, ma i cittadini ormai arrivati al culmine della sopportazione per tutti i furti subiti, non ne vogliono sapere di sciogliere la ronda, e hanno deciso di continuare a difendere il loro territorio.

In tal senso si è espresso pure il sindaco Luca Strappazzon a mezzo social : "Mi preme spiegare a tutti, che le forze dell’ordine sono state avvertite di questi episodi e sono presenti sul territorio per svolgere la loro funzione di polizia giudiziaria con la ricerca dei colpevoli".

Il primo cittadino ha aggiunto : "è però importante che nessuno interferisca con le indagini con sopralluoghi e ronde".

"Tali attività, infatti, sono riservate per legge alla polizia giudiziaria e possono involontariamente sostituire un ostacolo alle indagini, oltre ad esporre ad un pericolo i cittadini che le compiono in quanto non sono preparati a gestire eventuali situazioni di criticità".

Strappazzon termina lanciando con un appello : "Chiedo invece ai cittadini che vogliono collaborare alla ricerca dei responsabili dei furti, di segnalare eventuali auto o persone sospette presenti sul territorio direttamente a me o ai carabinieri di Arsiè".

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