Bassano del Grappa, nessun colpevole per la morte del 18enne Matteo Cecconi: acquistò la sostanza che lo uccise, in un sito internet.

Bassano del Grappa, nessun colpevole per la morte del 18enne Matteo Cecconi: acquistò la sostanza che lo uccise, in un sito internet.
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Bassano del Grappa 31 Agosto 2023, Matteo Cecconi aveva 18 anni, quando il 26 Aprile del 2021 (periodo di "Dad forzata" per gli studenti italiani), morì dopo aveva assunto una dose letale di nitrito di sodio, acquistata su un sito internet internazionale.

Per il giudice nessun colpevole: caso archiviato

A Marzo il pubblico ministero Gianni Pipeschi, coordinatore delle indagini per istigazione al suicidio, chiese l’archiviazione.

Matteo prima di morire, si collegava in diretta con una community web, dove si potevano acquisire, informazioni per suicidarsi.

Secondo Pipeschi, non ci sono elementi per affermare che il forum abbia avuto un ruolo fondamentale nella scelta suicida, maturata dal ragazzo, né sulla tecnica utilizzata per il suicidio.

Al centro delle indagini a cura del pm : "valutare se l’intenzione suicidaria" della vittima "possa essere stata rafforzata tramite informazioni o interlocuzioni avvenute sul citato sito, ovvero se, anche dato per scontato il fatto che Cecconi avesse autonomamente maturato l’idea del suicidio, lo stesso possa essere stato in qualsiasi modo agevolato nel raggiungere l’intento". (Fonte Corriere della Sera)

I  genitori di Matteo

I genitori di Matteo assistiti dall'avvocato Eleonora Martinelli, hanno commentato amaramente l'archiviare del caso, sulla morte del figlio :

"Leggendo le motivazioni capisco che ha prevalso l’intenzione suicidaria di Matteo, rispetto agli strumenti con cui ha avuto accesso alla possibilità di porre fine alla propria vita, è anche vero però che non si è indagato né nel pc né nel telefono di Matteo". (Fonte Corriere della Sera)

Intanto Alessandro, il papà di Matteo ha continuato a promuovere il servizio "InOltre", uno sportello psicologico della Regione, disponibile 24 ore su 24, contattabile al numero 800334343.

A Toronto stanno processando il 57enne, che ha venduto oltre 1000 kit per il suicidio

Proprio nei giorni scorsi a Toronto, il 57enne Kenneth Law, arrestato a Maggio, con l'accusa di aver venduto oltre 1000 kit per il suicidio, in circa 40 Paesi, compresa l’Italia, sta subendo il processo :

L’uomo spediva un kit, in cui era contenuta anche una maschera imbevuta della sostanza letale, che una volta indossata, procurava la morte.

Il bilancio delle vittime

  • un’insegnante di 63 anni della provincia di Trento;
  • Solo in Gran Bretagna, su 277 persone a cui Law aveva spedito il kit : 88 sono morte.

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