Ognuno di noi desidera lasciare un segno del proprio passaggio, e questa non è di certo una novità. Lo hanno fatto persino gli uomini primitivi, incidendo le pareti delle grotte con i geroglifici, lo fanno gli studenti quando scrivono sui banchi, lo fanno gli innamorati quando lasciano un lucchetto sui muri, sui ponti, sui lampioni, per indicare che il loro amore sarà eterno e tutti, ma proprio tutti, devono sapere che lì c’è stata una coppia che in quel momento, tacita, si stava promettendo il “per sempre”.

Lasciare un segno per dire “io qui ci sono stato”: lo abbiamo fatto tutti, anche inconsapevolmente. È questo essenzialmente lo spirito che guida i graffitari delle varie città. Su di loro c’è una questione aperta che probabilmente non cesserà mai di esistere, e che riguarda la legittimità dei loro disegni, per alcuni atti vandalici, per altri opere d’arte. Alcuni dei disegni che troviamo in giro sono davvero orribili, volgari, spesso rappresentano scritte con messaggi “rivoluzionari” per gli autori o addirittura al limite dell’accettabile.

Inutile sottolineare che molti di questi obbrobri sono contro la polizia, lo Stato, a favore della droga, della prostituzione, ecc., tutti noi sappiamo di cosa sto parlando. Ma come in tutte le cose, anche qui ci sono i buoni e i cattivi, e i buoni, quando ci sono, sono spettacolari. Che siano considerati atti vandalici o meno, alcuni graffiti lasciano a bocca aperta, sono l’espressione più vera e autentica della creatività di giovani ragazzi e ragazze che vogliono lasciare il segno. Solitamente i ragazzi che vogliono fare della loro arte un’opera indelebile e legale si rivolgono ai responsabili delle “hole of fame”, ovvero spazi a disposizione dei graffitari in cui dipingere legalmente, un modo, questo, per cercare di arginare il fenomeno dell’arte di strada fatta di nascosto e con l’ansia della polizia che coglie in flagrante, e poi è anche un modo per rendere più allegre e originali le nostre città, senza dover essere costretti dalla legge a cancellare un capolavoro su muro.

I graffiti, quelli fatti bene, sono una risorsa importante per la nostra società, poiché la rendono unica e colorata, giovane e parlante.

V.C.