L’ideale di bellezza non è mai stato sempre lo stesso, esso si è evoluto e trasformato in base alle varie epoche, passando dal definire bello un individuo in carne, simbolo di ricchezza, prosperità alimentare e “buona salute”, a invece trovare la bellezza in un soggetto magro, agile, alto.
Oggi l’ideale di perfezione spesso persegue più le donne che gli uomini, che si sentono costantemente alla prova, come se andare in palestra e avere un corpo da paura fosse l’unico scopo della loro vita. L’ossessione di essere come la società vorrebbe è alimentata dalle icone della tv e dalle influencer che sfoggiano quotidianamente corpi statuari sulle copertine dei giornali, senza alcuna smagliatura, né cellulite, sembrando quasi delle dee agli occhi di noi “comuni mortali”. Molte ragazzine, ma anche donne adulte, si fanno condizionare da questi falsi miti, il cui corpo perfetto è, spesso, il risultato del lavoro di qualche fotografo su Photoshop, cadendo addirittura in pericolose patologie legate all’alimentazione, come bulimia e anoressia.
Fortunatamente però i social non sono solo deleteri e sempre più spesso oggi sono in circolazione messaggi positivi contro il body shaming, ovvero la derisione del corpo di una persona. Negli ultimi anni molte associazioni hanno preso a cuore la questione, facendo nascere delle vere e proprie campagne pubblicitarie o iniziative che inneggiano alla libertà di fare del proprio corpo ciò che si vuole, rispettandosi e amandosi sempre. Se una donna, così come anche un uomo, decide di dimagrire o di rifarsi le labbra, per esempio, lo deve fare per sé stessa e non per non ricevere più insulti gratuiti da parte di perfetti sconosciuti.
Non possiamo più permetterci di stimarci in base a come gli altri ci descrivono e ci giudicano, perché gli altri non sono noi, non conosceranno mai fino in fondo il nostro vissuto, ciò per cui abbiamo lottato, pianto e gioito, per cui non hanno il diritto di esprimere giudizi vuoti e noi non abbiamo il dovere di ascoltarli.
Essere noi stesse, amarci così come siamo è il regalo più grande che possiamo farci, consapevoli che l’arma vincente nella vita è essere “self confident” per dirlo all’inglese, ovvero avere stima di noi stesse. Dimostrare alla società di essere sicure, pur avendo le nostre umane fragilità, è il giusto modo per dire al mondo “Ehi, guardami, io esisto, non sono perfetta, ma mi amo e mi stimo, perciò sarò io a vincere e non tu a buttarmi a terra con stupidi giudizi campati in aria!”
V.C.