VIDEO GRILLO. LUCARELLI SEI FUORI TEMPO.

VIDEO GRILLO. LUCARELLI SEI FUORI TEMPO.
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Ho pensato molto prima di iniziare a scrivere sul tanto chiacchierato video di Grillo a difesa del figlio. Beh, diciamo che nel momento in cui un personaggio pubblico come lui pubblica un video in difesa del figlio, anche se in un contesto così delicato, e nonostante sia divenuta la notizia di dominio pubblico, a mio avviso non va più analizzato come personaggio pubblico, ma come un qualunque persona, che seppur con rabbia e con argomentazioni molto farraginose, cerca con le unghie e con i denti di difendere il proprio figlio, chi non lo farebbe? A torto o ragione poi, non sta a noi deciderlo. Quindi, trovo del tutto gratuita l'offesa rivolta dalla Sig.ra Lucarelli nei confronti di Grillo, in quell'articolo del 20 aprile riportato dal TEMPO, in cui dichiarava, "tuo figlio un presunto innocente, tu un sicuro cretino". La Lucarelli poi, come se non bastasse, a Piazza pulita ha pure aggiunto, che l'essere il padre che scende in campo per difendere il figlio, è un aggravante per Grillo, perché sappiamo quanto conti l'imprinting che è dato al figlio. Vorrei dire alla Lucarelli però, senza ergermi ad avvocato difensore di Grillo, (non ne ha certo bisogno) ma solo da genitore praticante, che non sempre avviene così in automatico che il figlio, nonostante il padre si sforzi di dargli insegnamenti giusti, quest’ultimo li segua alla lettera. Ci sono dei momenti in cui il figlio giustamente, decide in autonomia quali partiture seguire. E proprio per questo mi piacerebbe fare la stessa domanda alla Lucarelli il giorno in cui suo figlio Leon, si venisse a trovare protagonista di una storia simile per gravità, al figlio di Grillo. Cara Lucarelli, quando sei cascata nella droga per seguire un amore, (è un tuo racconto) non credo che sia stato perché è stata la tua famiglia a crescerti così. Hai deciso tu, in completa autonomia cosa e perché farlo. L'imprinting dei tuoi genitori, senza entrare troppo nel personale, non credo siano stati quelli di insegnarti a buttarti via. In vita però, ci sono situazioni (e noi lo sappiamo) che ci vengono addosso, mutandoci il destino. Quindi, in attesa che il figlio di Grillo sia giudicato per quel che ha, o non ha fatto, io credo che il video di Beppe Grillo sia solo quello di un padre disperato, e non di un personaggio pubblico, che seppur in modo sconclusionato, e senza una ben che minima ragione, si affanna in ogni caso a difendere un figlio, come faremmo tutti.

Sig.ra Lucarelli mi creda, le si addice di più la parte del giudice a "Ballando con le stelle". Almeno li non danneggia il futuro di nessuno.

A. PELLEGRINI

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