Venezia 15 febbraio 2022, un’anziana di 81 anni, lo scorso 30 gennaio, aveva preso a martellate sulla testa la figlia, 56enne, perché rifiutava di vaccinarsi.
La figlia prontamente ricoverata in ospedale, era riuscita a scamparla.
Nel frattempo però lunedì scorso la madre è stata trovata morta nela propria abitazione, sita nei pressi di via Bissuola.
Le indagini sono ancora in corso da parte degli inquirenti.
Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l'81enne, al momento del decesso sia stata trovata con dei segni ai polsi, che farebbero pensare ad un suicidio.
La procura di Venezia ha predisposto l’autopsia per fare chiarezza su quanto accaduto.
La figlia viveva con la madre, da molti anni ormai, esattamente da circa una ventina, dopo aver divorziato.
Si presume che il gesto estremo dell'81enne sia riconducibile ad un momento di disperazione, resasi conto di quello che aveva fatto, nei confronti della figlia.
L'anziana era stata messa infatti agli arresti domiciliari, e nel frattempo era la nipote ventenne, che si occupava della nonna, e della mamma, che ormai, a causa dell'inspiegabile gesto, vivevano divise.
Agghiacciante le dichiarazioni della madre : "volevo ucciderla".
"Volevo ucciderla" queste le dichiarazioni della madre, fatte ai Carabinieri, accorsi sul luogo dell'accaduto, quella domenica pomeriggio, intorno alle ore 14:30.
A lanciare l'allarme erano stati i vicini.
La 56enne era stata colpita ripetutamente con una mazzetta da muratore, mentre era seduta al tavolo del salotto, distratta dal cellulare.
La figlia era riuscita a scappare, scendendo in cortile, con la testa insanguinata, in attesa dei soccorsi.
La madre in preda alla follia aveva riversato tutta la sua ferocia sulla figlia, per punirla della sua decisione di non vaccinarsi.
La 56enne, dipendente dell'Enel, aveva ottenuto la possibilità di lavorare in smart working, lavorando da casa, a quel punto la madre non potendo demandare tutte le incombenze alle figlia, ha tentato di ucciderla.