29 Ottobre, doveva verificarsi una tragedia per fare in modo che in Italia si pensasse ai bambini uccisi da un genitore violento, e magari più volte già segnalato dall'altro genitore vittima anch'esso di violenza da parte di costui.
A dare spunto al disegno di Legge in cui si chiede una modifica del Codice civile finalizzata ad introdurre i principi della Convenzione Istanbul nell'ordinamento, disponendo che l'affido dei figli a un padre violento sia immediatamente sospeso dal giudice, è stata proprio la tragedia avvenuta nel 2009, durante un incontro protetto presso un Asl milanese, che evidentemente protetto non era affatto, dove il piccolo Federico Bakarat, di soli 9 anni, è stato ucciso dal padre.
Questo è il disegno di legge dal titolo "Introduzione dell'articolo 317-ter del codice civile, in materia di provvedimenti riguardo ai figli nei casi di violenza di genere o domestica", che è stato illustrato ieri a Roma durante la conferenza stampa nella Sala Nassirya del Senato, alla quale hanno partecipato Antonella Penati, mamma di Federico e presidente dell'associazione "Federico nel cuore", l'avvocato Federico Sinicato; l'avvocata Giulia Potenza, responsabile nazionale Unione donne italiane (Udi).
Il ddl dispone che nei casi di violenza, il giudice, anche d'ufficio, possa disporre l'immediata sospensione del diritto di visita del genitore violento, e che coordinandosi con gli inquirenti, possa disporre come misura di protezione, l'affidamento temporaneo all'altro genitore o, nel caso d'impossibilità, ai parenti entro il quarto grado di parentela".
Prima di togliere i bambini alla mamma, per affidarli ad un ente, bisogna verificare se vi è la possibilità di affidare i bambini ad un parente, fino al quarto grado di parentela, bisogna smetterla con questi prelievi forzosi di minori !
Intanto la Commissione Femminicidio, ha ribadito che stanno portando avanti delle richieste di modifica del codice civile, riguardo proprio i prelievi forzosi e coatti di bambini strappati alla loro famiglia (fonte la Repubblica).
