UNA Società STRESSATA

UNA Società STRESSATA
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Viviamo in una società che corre, che ci impone dei ritmi ferrei e che non perdona qualora non dovessimo rispettare orari e scadenze. Vediamo gente correre ovunque, sembriamo tutti dei burattini di una gigante macchina chiamata società, tutti al suo servizio. Almeno una volta al giorno, che sia da un amico, da un parente, da un presentatore in tv o da un collega, sentiamo nominare la parola “stress”. A quanto pare, a nostro dire, tutti ne soffriamo ogni giorno, tutti ne siamo vittime quando diciamo “che stress!”, “oggi lasciami stare perché sono proprio stressato”, “ho mille cose da fare, sono sotto stress”.

Ma cos’è realmente questo fantomatico "stress"?

È la risposta psicofisica a tutte i compiti di natura emotiva e sociale che un individuo deve compiere e considera eccessivi per il carico che può sopportare. Fu il neuroendocrinologo austriaco Hans Selye a fornire, nei prima anni trenta del secolo scorso, la prima definizione scientifica dello stress. Il termine era stato preso a prestito dall'ingegneria, che lo usava per indicare la tensione cui veniva sottoposto un materiale. Selye osservò che animali da esperimento sottoposti a stimoli diversi manifestavano una sindrome comune caratterizzata da ipertrofia corticosurrenale, atrofia del timo e delle ghiandole linfatiche e ulcere gastriche. Lo studioso austriaco ne concluse che lo stress è la risposta dell’organismo che è sottoposto ad un sovraccarico di richieste.

Il vero problema non è lo stress acuto, che ha un’azione limitata nel tempo, ma lo stress cronico, duraturo e causa di molti problemi somatici e psichici, tra cui disturbo del sonno, stanchezza cronica, problemi interpersonali, nervosismo, dolori cronici, ecc.

Ad oggi anche le aziende si sono aggiornate ed uno dei requisiti da loro maggiormente richiesto e assolutamente da inserire nel curriculum, se lo si possiede, è un’alta resistenza allo stress. Le aziende stesse organizzano dei corsi che insegnano a gestire ansia e stress sul posto di lavoro. Si dice che la meditazione mattutina sia una delle armi vincenti nella vita di una persona proprio perché aiuta ad eliminare lo stress a priori e a darci la carica giusta per affrontare la giornata con la giusta dose di pazienza e gentilezza necessarie. Chissà se funziona davvero, intanto, per evitare spiacevoli conseguenze psico-fisiche, potremmo provare a rilassarci di più, lasciando che sia la società ad adattarsi a noi ogni tanto, e non viceversa.

V.C.

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