Il discorso carente di Trump cerca di sminuire il gesto di civiltà di Macron, che vuole riconoscere lo Stato di Palestina, ma è "l'unica via per una pace duratura".

Il discorso carente di Trump cerca di sminuire il gesto di civiltà di Macron, che vuole riconoscere lo Stato di Palestina, ma è "l'unica via per una pace duratura".
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Trump contro il gesto di civiltà di Macron, "é uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre", ma il genocidio dei Palestinesi a Trump non sta a cuore?

Insane le parole di Trump, nei confronti del lungimirante Emmanuel Macron, "quello che dice Macron non importa, non ha alcun peso" - così afferma il presidente degli States - per poi aggiungere che "è un bravo ragazzo", per lo meno a questo punto è chiaro che Macron sia più bravo e umano di lui, dimostrando di non volere contribuire alla fine del genocidio indiscriminato di poveri innocenti, che Israele sta perpetrando a Gaza.

A Parigi gli applausi per la Francia da Russia, Cina, e Arabia Saudita, la prossima settimana ci sarà una riunione a New York, per la soluzione a due Stati

Seguono a ruota Trump, il tedesco Friedrich Merz e il britannico Keir Starmer - continuando a sostenere che sia prematuro il riconoscimento dello Stato di Palestina, proprio come ripetuto da Meloni e Tajani, un discorso sicuramente "condiviso" da Trump.

Tuttavia nel pomeriggio d'ieri  i leader di Francia, Germania e Regno Unito si sono sentiti in una chiamata, al fine d'incalzare Israele affinché ponga "subito" fine alla "catastrofe umanitaria" che ha provocato nella Striscia, impedendo anche "all'afflusso di aiuti".

Il malsano Netanyahu continua a negare che a Gaza ci sia una "carestia", nonostante sia proprio lui che impedisce l'afflusso di aiuti umanitari, affamando la popolazione palestinese, oltre che ucciderla barbaramente.

L'Onu, e le ong hanno già ampiamente denunciato la situazione, smentendo le affermazioni del sionista Netanyahu.

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