Pino Sinnone apre il nostro incontro raccontandoci che cinque giorni prima della dipartita di Joe Vescovi, si trovava al suo capezzale.
Joe, essendo molto malato, con le lacrime agli occhi, ha detto a Pino che non sarebbe più stato in grado di suonare: diede quindi a lui il compito di portare avanti la musica dei TRIP.
Nel 2015 Pino ha formato il primo nuovo gruppo però nel proseguimento, ha capito che i musicisti non erano entrati col cuore e con la testa nello spirito dei Trip.
Finalmente nel 2019, ha trovato dei validi musicisti, con i quali, insieme stanno componendo un nuovo album.
La nuova formazione è composta da Andrea Ranfagni, detto Ranfa, voce, (anche vocalist di Ian Paice dei Deep Purple e attuale cantante dei Vanexa), il polistrumentista Carmine Capasso, chitarra e voce, già cantautore e session-man con diverse e importanti collaborazioni alle spalle, e due noti musicisti della scena musicale Milanese, ovvero Andrea D’Avino, tastiere, hammond, e voce, ed infine, non per ultimo, Tony Alemanno, basso e voce.
Il repertorio attuale è esattamente lo stesso di 50 anni fa quindi, prevede tutta la discografia dei primi due album, compresi i 45 giri, Fantasia, Una Pietra Colorata, Believe in Your Self e Travelin Soul.
I miei nuovi compagni, continua Pino Caronte Sinnone, non intendono sostituire i TRIP ORIGINALI, ma portare avanti con onore, la musica di Billy Gray, Joe Vescovi, Wegg Andersen.
Il primo album uscito nell’anno 1970 è l'omonimo THE TRIP, ancora molto legato al rock e al blues, definito in seguito Musica Impressionistica!
Il senso letterario del secondo album, lo storico Caronte, pubblicato nel 1971, rielabora il tema dantesco del traghettatore Caronte, è l'album di maggior successo e il più rappresentativo dei Trip: espressione più rock progressivo del panorama Italiano e internazionale.
Tutti I brani dei Trip, sono dominati dalle tastiere di Joe Vescovi, emulo ligure di Keith Emerson.
I brani di rilievo dell’album, rispettivamente Little Janie, Ultima ora ed Ode a Jimi Hendrix, sono dedicati alla bravissima Janis Joplin e Jimi Hendrix.
La copertina del disco ripropone alcune illustrazioni di Gustave Doré.
Mox Cristadoro, nel 2014, definisce Caronte tra I 100 migliori dischi del Progressive italiano.
Storicamente il gruppo si è costituito a Londra nel 1966, per volere di Riki Maiocchi, ex cantante dello storico gruppo italiano I Camaleonti.
Maiocchi, dopo aver lasciato i Camaleonti, intendeva intraprendere la carriera da solista e, col suo amico inglese Ian Broad, futuro primo batterista dei Trip, si recò in Inghilterra alla ricerca di validi musicisti.
Grazie alle amicizie di Ian Broad, nel gruppo subentrano il chitarrista Ritchie Blackmore, futuro chitarrista dei Deep Purple, il bassista Arvid Andersen, Wegg, Billy Gray, appartenente precedentemente alla band di Eric Clapton e degli Anteeeks, ha suonato anche agli esordi di David Bowie ma fu allontanato dai manager perchè molto bello e rischiava di offuscare l’immagine di Bowie.
A ottobre 1966, il cantante e i musicisti si presentano sui palchi italiani sotto la sigla Maiocchi & The Trip, ma già a dicembre, Blackmore torna in Inghilterra per formare poi nel 1968 i Deep Purple.
Nel 1967 rimasti in tre, trovavano difficoltà a fare concerti in quanto all'epoca, le formazioni tipo dei gruppi erano: Basso, Chitarra, Organo e batteria.
In un club di Torino il trio viene a conoscere il tastierista savonese Joe Vescovi: ed è subito una bellissima intesa musicale iniziano cosi a fare concerti.
Nel giugno 1967 il batterista torinese Pino Sinnone, uscito dalle Teste Dure e dai The Rogers, viene richiesto per sostituire Ian Broad in quanto quest'ultimo aveva avuto vicissitudini con i ragazzi dei Trip.
E’ piena epoca psichedelica il quartetto mantiene il nome di The Trip, con allusione all'esperienza lisergica, anche se il nome, scelto da Andersen e Blackmore, in realtà era stato scelto in riferimento al viaggio fisico, e non al viaggio allucinogeno.
Nel 1971 la band formata da Joe Vescovi, Arvid Wegg Andersen, Billy-Gray e Pino Sinnone prende parte al Festival di Musica d'Avanguardia e di Nuove Tendeze di Viareggio e l'anno successivo continua una ancor più intensa attività dal vivo, partecipando con grande successo ai raduni più importanti, tra cui il Festival di Caracalla, sulla scia di Woodstock, Controcanzonissima, Davoli Pop e il Festival di Villa Pamphili.
In occasione di Controcanzonissima, corre l’anno 1972 a Roma, Pino Sinnone e Billy Gray, fanno l'ultimo concerto con i Trip.
L'ex quartetto, si trasforma in trio con tastiera, basso e batteria, sull'esempio di Emerson, Lake & Palmer.
Nel maggio 1972 sfornano il primo album Atlantide in formazione TRIO.
Il suono della band si sintonizza sempre più chiaramente sulle frequenze del progressivo di stampo anglosassone: Il testo intende esprimere la caduta della società totalitaria, i testi sono minimali in lingua inglese, Vescovi, alle tastiere, fa risultare la musica ancora più enfatizzata, con frequenti spazi per assoli e virtuosismi anche del nuovo giovane batterista Chirico.
Ultimo album della discografia in formato Trio: Time of Change.
Vescovi entra prima negli Acqua Fragile e poi, insieme a Favia nei Dik Dik con cui collaborava già da qualche tempo, apportando altresì il suo talento compositivo.
Negli anni ottanta Vescovi entra nella formazione della band di Umberto Tozzi e nel duemila incide due album su CD con gli Shout: una tribute band dei Beatles.
Dopo 36 anni di inattività, nel 2010 la band si ricostituisce con la seguente formazione: Wegg Andersen, Joe Vescovi e Furio Chirico e con la collaborazione di Fabrizio Chiarelli, chitarra, ed Angelo Perini, basso.
Con questa formazione, il gruppo prende parte alla Prog Exhibition tenutasi al Teatro Tendastrisce di Roma nei primi giorni di novembre, mentre nel 2011 partecipa all'Italian Progressive Rock Festival di Tokyo, registrando in quell'occasione l'album Live in Tokyo 2011, pubblicato nel 2013 con la riedizione dell'album storico Atlantide in un doppio CD.
Wegg Andersen viene a mancare il 31 marzo 2012, mentre Joe Vescovi si spegne a San Benedetto del Tronto, la notte del 29 novembre 2014.
Chiudendo il racconto con noi, Pino Sinnone, ci ha ricordato che dopo il lungo LockDown, hanno ripreso i concerti, il 17 Luglio al Prog Festival di Porto antico a Genova, il 4 Settembre al Festival Prog di Veruno, e il 10 dicembre al Mac Ryan's di Moncalieri.
A Settembre del 2021 è uscito il CD 50 Years Later, l’intero album Caronte, per il cinquantenario della sua prima edizione, riproposto con sonorità più moderne e l'inserimento di tre Bonus Track: Acheronte, composto da Carmine Capasso, Fantasia e Una pietra Colorata, alla batteria Christian, Kri, figlio Pino Sinnone.
A dicembre uscirà anche il vinile: in anteprima la copertina realizzata da Max Marchini.
La seguente immagine realizzata dalla giovanissima Graphic Designer Lidia Grillo la vedrete nel Booklet che troverete all'interno del CD .
Per fine anno, esattamente il 10 dicembre, faranno l'ultimo concerto del 2021 al MC RYAN'S di Moncalieri, in provincia di Torino, dove ufficialmente, presenteranno il nuovo Caronte 50 Years Later
I Trip attuali, stanno lavorando intensamente ad una nuova e inedita opera, con brani dedicati a Mia Martini, al LockDown, e a storie varie della vita.
Il nuovo vinile dovrebbe uscire in primavera 2022.
Gioia Logiri