Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina, amata da tutti, scomoda ai sionisti per aver denunciato il genocidio, e sanzionata dai partner d'Israele : gli Usa
In via della Lungaretta, a Trastevere, l'opera dello street artist @harrygreb_art
E' amata Francesca Albanese, la relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina, tanti gli attestati di stima verso questa donna che ha avuto il coraggio di denunciare il genocidio che sta avvenendo a Gaza, e non solo questo ... tanto che a Roma in via della Lungaretta, in zona Trastevere spunta un'opera dello street artist Harry Greb_art, che la ritrae nel muro come Nobel per la Pace.
Chi è veramente la meravigliosa Francesca Albanese, un'orgoglio italiano
Francesca P. Albanese è nata a Ariano Irpino, il 30 Marzo del 1977, è una funzionaria italiana, specializzata in diritto internazionale e diritti umani, che dal 2022 è diventata relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati.
Il primo rapporto stilato dalla funzionaria Francesca Albanese
Nel primo rapporto stilato dall'eccelsa Francesca Albanese, si evidenzia l'esigenza primaria che gli stati membri delle Nazioni Unite mettano in atto "un piano per porre fine all'occupazione coloniale israeliana e al regime di apartheid".
Francesca Albanese parla degli Usa descrivendoli come "soggiogati dalla lobby israeliana", precorrendo i tempi probabilmente, visto che l'ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Danny Danon, ha chiesto pubblicamente che Francesca Albanese fosse sanzionata, cosa che gli Usa hanno eseguito, infatti il segretario di Stato Marco Rubio, ha messo in atto le sanzioni, tanto volute dal partner Israele.
Come si apprende da Il Fatto Quotidiano, la meravigliosa Francesca Albanese, ha reagito :
“È un record, sono la prima persona dell’Onu a cui è successo.
Per cosa? Per aver denunciato un genocidio?
Per aver documentato un sistema?
Mi sanzionano, ma non mi hanno mai contestato i fatti”.
“Le sanzioni funzioneranno solo se le persone saranno spaventate e smetteranno di impegnarsi.
Voglio ricordare a tutti che il motivo per cui vengono imposte queste sanzioni è la ricerca della giustizia“.
Stesse sanzioni per i giudici della Cpi che avevano spiccato il mandato d'arresto per Netanyahu, accusato di crimini di guerra.
Ma come mai gli Usa hanno adottato le stesse sanzioni per colpire Fatou Bensouda ex procuratrice capo della Corte Penale Internazionale, che indagava sui crimini americani e britannici in Afghanistan, o i giudici della Cpi, che hanno spiccato un mandato d’arresto nei confronti dell'israeliano, Benjamin Netanyahu, e Yoav Gallant ex ministro della Difesa israeliano, accusati di crimini di guerra ?