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09 Settembre 2023, come sempre sono onoratissima di poter pubblicare un intervento del Dottore Carlo D'Angelo, stimatissimo Psicologo Psicoterapeuta.
"Gli omicidi psichici sono invisibili, non riconoscibili perché manca il morto, il cadavere esposto, ma sono reali".
"La società è piena di queste morti invisibili, ma tremendamente reali".
"I quartieri degradati sono lo specchio dei contesti abusanti, dei contesti violenti, aggressivi, sono vittime dell’abuso di potere e degli abusi di coscienza".
"Siamo accerchiati da morti invisibili, da omicidi psichici, di morte del corpo, della mente e dello spirito di tante vittime e sopravvissuti agli abusi sessuali".
" Chi sopravvive non vive!"
"All’indicibile dolore che semina un omicidio fisico, che annienta la persona, famiglie, amici, parenti e conoscenti, si annette l’indicibile dolore dell’abuso, e noi siamo altrettanto responsabili di questa moltitudine di omicidi psichici invisibili, ma reali".
"Ma, essendo il corpo, visto come luogo di piacere, lo stupro e gli abusi non vengono registrati come omicidio psichico e corporeo".
"In quanto l’abusato continua a vivere fisicamente, ma a livello corporeo porta un sé corporeo devastato".
"Gli omicidi psichici sono invisibili, non riconoscibili in quanto manca il morto, ma sono reali".
"La società è piena di queste morti invisibili".
"Lo stupro e gli abusi sono la risposta a un’educazione dove tutto è da prendere, rubare e da consumare".
"Se non riescono a prenderselo, il piacere, saccheggiano, aggrediscono, stuprano come animali da branco".
"La fobia del sesso è diventata dissociazione e frammentazione dell’io".
"Il sesso lo si è talmente demonizzato, esaltato, che per molti è diventato un demone da assecondare".
"Un capriccio da prendere a tutti i costi, una visione del sesso fallimentare e disastrosa del processo di crescita, e non è tutto".
"Siamo passati dalla fobia per il sesso, dalla liberalizzazione della sessualità, alla schizofrenia e dissociazione sessuale".
"La fobia per i genitali ha preso il sopravvento, un’educazione che del sesso ne ha fatto un’esaltazione esagerata ed anche una demonizzazione altrettanto stupida da permettere che venisse vissuto male, dandogli una eccessiva importanza".
"Il sesso è solo una parte".
"All’indicibile dolore che provoca un omicidio fisico, che annienta le persone, siamo altrettanto responsabili di una moltitudine di omicidi psichici invisibili, ma terribilmente reali, bestialmente reali".
"La chiesa è stata negligente ed è negligente, non ha saputo tutelare e custodire i minori e le persone vulnerabili, e non si è adoperata per la salvaguardia dei piccoli e dei fragili".
"Non l’ha fatto ieri, come non lo sta attuando oggi".
"Solo fumo negli occhi e tiepidi tentativi".
"Se dentro la tua struttura hai un male, e ne hai coscienza, non di certo te lo tieni, ma agisci, la chiesa vede ma non agisce".
"Noi non abbiamo sicuramente attivato la cintola di presbiteri, vescovi o di fondatori di ordini, congregazioni e di movimenti".
"Noi non abbiamo dato permesso, o messo in condizione nessun prete, non abbiamo autorizzato alcuno, di abusare di minori".
"Cari vescovi, noi non abbiamo attivato a livello sessuale nessun presbitero a macchiarsi di un crimine atroce e decisamente violento".
"Chi l’ha fatto ha scelto di farlo, nessuno glielo ha imposto".
"La chiesa ha i suoi ritardi voluti, imposti".
"Quando per anni ha taciuto, ed ha imposto all’interno un sistema omertoso, la chiesa ha continuato al suo interno ad attivare la cintola di tanti abusatori e non ha fatto niente per mettere riparo, per comprendere le dimensioni e l’estensione del fenomeno criminale, omertoso e mafioso".
"Cara chiesa se la società è in ritardo sull’emergenza educativa, tu cara chiesa sei in ritardo nel comprendere la vera portata degli abusi".
"Tu hai gettato nel mondo tanti bambini abusati che una vota adulti li hai uccisi psicologicamente".
"Un crimine ed un omicidio psichico"
"Cara chiesa non ti vogliamo presente solo nei proclami, o nelle manifestazioni dalle pie intenzioni, non ti vogliamo presente solo quando dinanzi al dolore ed alla morte devi tirare acqua al tuo mulino".
"Non ti vogliamo col vestito buono, solo quando ti serve visibilità, vogliamo una chiesa coerente, che prima di gridare giustizia sociale rivendichi per gli altri ciò che rivendica per se’".
"Vogliamo che seguano azioni e fatti per ogni singolo abuso, per ogni bambino e bambina abusato/a".
"Vogliamo una " che deponga le armi del sesso malato e che non uccida e mieta più vittime".
"Un rapporto sessuale non consenziente, violento uccide quanto una pistola puntata alla tempia o all’addome, al cuore".
"Tre colpi e si muore, con anni di abusi sessuali sei un morto vivente".
"Uno che vive già ucciso, già sventrato, un omicidio psichico è duro quanto un omicidio fisico"
"A tutti voi, cari vescovi dico che siete volutamente in ritardo".
"Come c’è una parte di una città che è violenta, delinquenziale così c’è una parte di chiesa che è violenta e che mostra lo stesso volto della città malate, delle periferie tanto decantate".
"Davanti alla sessualità malata di tanti presbiteri non abbiamo avuto bambini ed adolescenti armati, ma bambini/e , adolescenti impotenti e disarmati".
"Cara chiesa è il momento che ti ponga il problema di quanta patologia e disagi psichici, disturbi mentali hai sversato e gettato in società".
"Non vi è mai passato di mente che queste esperienze di erotizzazione precoce e di sessualizzazione precoce, per tanti bambini, una volta adulti, avrebbero preso la piega di veri e propri disturbi di personalità?"
"E se tutto questo negativo si è esteso in società è soprattutto per i vostri ritardi, assenteismo e pressappochismo nell’affrontare questo enorme ed immane dolore".
"Questa piaga endemica dai risvolti davvero molto ma molto tristi".
"Cari responsabili, formatori, rettori di seminario, parroci tenete a mente di quanti giovani ammessi al sacerdozio avete armato come abusatori di bambini e bambine".
"E, poi come paradosso vi ponete il problema dell’emergenza educativa?"
"Assassino è chi uccide un essere umano, assassino è l’omicidio psichico, frutto di una chiesa distratta, negligente ed incapace di custodire i propri figli e figlie più vulnerabili e fragili e non ne avete avuto cura".
"Li avete ignorati per poi additarli una volta diventati adulti: il vostro vocabolario difensivo è molto ampio per definire in modo distaccato e laconico i figli e figlie abusati, pur di continuare a nascondervi nel vostro ruolo ed a difendere la vostra candidatura, posizione ed elezione".
"Vi è mai sorto il dubbio che dietro una mano armata che uccide ci fosse un adulto o in adolescente che ha subito un abuso?"
"Avete mai ipotizzato che dietro ad uno stupro individuale o di gruppo alla base ci fosse un abuso sessuale, maltrattamenti o violenza?"
"Non vi viene alla coscienza che una precoce erotizzazione e sessualizzazione di un minore, o di una bambina stuprata, trattati come bestie, vessati, aggrediti ci siano i primi segnali di quella che voi chiamate emergenza educativa?"
"E di tutto ciò che oggi, vi scandalizza dei minori e dei giovani?"
"Un minore, che oltre alla tracotanza sessuale dell’adulto abbia dovuto subire anche abusi di potere ed abusi di coscienza".
"Le notti dovrebbero essere inquiete ed irrequiete per tanti che nella chiesa continuano a voltarsi da un’altra parte".
"Tanti non dovrebbero posare la testa sul cuscino e non fare sogni beati".
"Disarmate la cintola dei preti!"
"Disarmate l’eccesso di erotizzazione, fermate l’inganno e la menzogna a discapito di tanti figli e figlie innocenti".
"Chiesa, destati dal sonno, cara chiesa!"
"Svegliati dal torpore!"
"Molti sono coloro che hanno perso la vita , la via e la verità non sotto la minaccia di una pistola, ma sotto il trauma dell’abuso".
"Dal dolore cronicizzato dalla vostra incuria si sono auto-assassinati".
"Suicidati!"
"Molti non vivono, sopravvivono, molti sono in cura: chi da uno psicoterapeuta, chi da uno psichiatra".
"Avete molti suicidi sulla coscienza e tante persone in cura psichiatrica, se non è omicidio e colpa psichica questa, mi si dica cos’è?"
"Cara chiesa ti scandalizzi di troppe cose, a troppe cose miri e non rifletti sul tuo pensiero malato che è stato passato di mano in mano come il gioco della staffetta".
"Evitate le passerelle inutili, non servitevi del dolore, non usate i morti!"
"Pensate a quanti ne avete uccisi nel silenzio omertoso".
"Nel vergognoso silenzio una volta che li avete usati, sfruttati, abusati, utilizzati, li avete allontanati e buttati via".
"Avevate subito il riciclo ed il ricambio".
"Non serve appellarsi alle istituzioni locali e nazionali, inutili rivolgersi ad un vescovo, inutile sono le promesse di progetti e programmi".
"Cara chiesa per gli abusi ti sei inumidita la faccia, ma non l’hai persa, niente progetti ed azioni serie".
"Per gli abusi sessuali non è che avete fatto poco, non avete messo mano a niente; tutto è ancora sotto il vostro potere ed abuso di potere".
"Ma non finisce qui!"
"Per colpa di qualcuno di voi che ancora si da’ potere altri suicidi".
"È bello fare prediche dove ti vuoi sentire responsabile di cose dove non lo sei, ma devi fare bella figura. E dimentichi le reali colpe di cui sei responsabile".
"Questo è il modo di presentarvi".
"Non vi bastano i suicidi?"
"Non vi bastano chi avete deviato?"
"Attenti: c’è l’effetto boomerang!"
"Cara chiesa, decidi di cambiare!"
"Cara chiesa non si cancella la pedofilia con la giornata di preghiera!"
"Care vittime cercate di adoperarvi con tutte voi stesse, di appellarvi alle istituzioni ed alla buona volontà di associazioni che possono aiutarvi!"
"La chiesa non potrà aiutarvi, lei deve difendere e proteggere se stessa".
"Lei non ammetterà mai il male da cui è rosa, avvelenata e perseguitata.
Cari genitori :
"Nulla vada perduto dei vostri figli e figlie abusati e stuprati, custodite la luce nei vostri figli, custoditeli da ogni forma di abuso".
"Alzate la voce e non fatevi mettere in ginocchio dai facili e numerosi disfattisti laici che gironzolano ed annusano nelle sagrestie l’odore del grasso buono".
"Non li ascoltate!"
"Non sanno cosa dicono e non sanno cosa pensano, meno che meno in chi credono".
"Custodite i vostri figli e figlie perché sono un bene raro, e sono preziosi, dedicate il vostro tempo e fatiche, dedicate tempo e proteggeteli".
"Siate padri e madri non fermatevi al vostro essere genitori, andate oltre, vegliate su di loro, perché ciò che è prezioso è anche esposto al pericolo".
"Il padre e la madre non sottovalutano i rischi".
"Custodire i propri figli e figlie vuol dire assunzione di responsabilità, con la certezza che ciò che custodiamo ha un valore in se’, e quanto più sono preziosi, tanto più si rende necessaria una cura attenta e vigile".
"Mettete in conto che tanta bellezza, e cura di tanta bellezza, necessita da parte nostra un dono libero e gratuito, fino a perderci e dare la vita".