Nicola Roppo, durante un pranzo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presenti tutti i presidenti dei singoli club regionali dell’associazione Cinit- Cineforum italiano, su proposta del Presidente Armando Lostaglio, ha annunciato la sua intenzione di fondare a Bari, dove risiede, CineClub Cinit: Cucciolla - Volontè", dedicato ai due grandi attori interpreti del famoso film Sacco e Vanzetti.
Il ruolo che rivestirà sarà di segretario del Club.
Ospitato a Venezia da Lostaglio, mentore cinematografico, e della moglie Luciana, e ci ha comunicato che la conoscenza con il primo, risale al 2019 in occasione del Montecatini International Short Film Festival, dove il cortometraggio La vena giusta del cristallo di Renato Porfido era in gara, Armando Lostaglio era giudice e Roppo interprete come protagonista.
Il futuro segretario del Club nascente ha partecipato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in due vesti: principalmente come membro del Cinit-Cineforum italiano, ed anche come componente del comitato di organizzazione del MISFF.
In questa occasione ha potuto anche incontrare Marcello Zeppi, suo superiore e mentore cinematografico, nonchè giudice
in giuria del Sorriso Diverso .
Ci è sembrato doveroso quindi porre delle domande di rito, fermandolo al volo, già in partenza per Montecatini alla 72° edizione del Montecatini International Short Film Festival, quali cosa abbia apprezzato in modo particolare, chi ha incontrato e le sue sensazioni, e gentilmente lui così’ ci ha risposto :
Ho incontrato il produttore cinematografico di caratura internazionale
Francesco Di Silvio, ha invitato ad una cena, in presenza della propria moglie, oltre che Armando, sua moglie, una delle loro figlie ed anche me, Clayton Norcross, il primo indimenticabile interprete di Thorne nella celebre soap opera Beautiful.
In questa occasione e penso anche sia stata la prima volta, durante la Mostra, ha raccontato Roppo, mi sono chiesto Ma io sono agli inizi! Che cosa ci faccio con questi pezzi da novanta?!
In seguito, ho anche assistito, all'assegnazione del Sorriso Diverso Venezia Award, che ha visto premiare il film Freaks Out di Gabriele Mainetti, e alla premiazione come miglior film straniero di 7 Prisoners di Alexandre Moratto.
Con Armando abbiamo ritrovato il nostro amico regista Giuseppe Varlotta con suo figlio Nicolò, che ha presentato il cortometraggio Il tesoro di Monticchio, girato nel luglio 2021, durante la terza rassegna Monticchio Cinelaghi , di cui Lostaglio era direttore artistico.
Tale corto sta ricevendo consensi in più festival nazionali ed internazionalie vede come protagonista lo stesso Nicolò.
Alla Mostra ho conosciuto anche Diego Righini, Presidente del Festival Tulipani di Seta Nera e Presidente del Sorriso Diverso, Paola Tassone, Direttrice artistica del premio e tutti i membri della giuria, a capo dei quali c' era Catello Masullo. Ho avuto l'onore di cenare con tutti loro ed altri importanti ospiti, tra cui Sergio Iapino, ex compagno di Raffaella Carra, alla memoria della quale la Giuria ha conferito un Premio alla carriera.
Vivere finalmente, questa esperienza e poterla condividere con persone straordinarie che conoscevo e che ho conosciuto, mi è piaciuto molto, ha proseguito Nicola Roppo: mi ha colpito anche lo stile sobrio della Mostra, cominciando dall’arredamento delle strutture, non c'era tutto il glamour che mi aspettavo: E' davvero il Festival di tutti, questo!
Una esperienza emozionante e molto interessate e, credo a mio parere, che tutti i lavoratori ed amanti del cinema agli inizi dovrebbero viverla presto. C'è un prima e dopo la Mostra, e ne parlo per esperienza diretta!.
Sono contento di aver visto anche Old Henry di Potsy Ponciroli: un autentico piccolo capolavoro western: l'ho amato, nonostante non ami questo genere e ne consiglio la visione a tutti, perché nella trama vi è anche un collegamento con una celebre figura storica dell'epopea.
The last duel di Ridley Scott è il film che più desideravo vedere: il genere storico-medievale è il mio preferito in assoluto: un'interpretazione perfetta di tutto il cast e della sceneggiatura di un inaspettato thriller medievale: Il film mostra perfettamente il coraggio della protagonista, impensabile per l'epoca, interpretata magistralmente dalla bellissima Jodie Cormer, vittima di un presunto stupro, e la denuncia del suo aguzzino. Una svolta storica per la donna importantissima.
Anche Qui rido io di Mario Martone, mi è piaciuto molto. Il film incentrato sulla figura del celebre Eduardo Scarpetta: un capolavoro ed un Toni Servillo, protagonista fuori da ogni schema, come sempre.
Per terminare ricordiamo che Nicola Roppo, è uno sceneggiatore, scrittore ed attore, nato a Bari nel 1991 ed ha già ricevuto una menzione d'onore come Nuovo talento del cinema italiano dal Montecatini International Short Film Festival 2019 per "La vena giusta di cristallo", cortometraggioproiettato alla Camera dei Deputati, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo nel novembre 2018 e selezionato dal festival Tulipani di Seta Nera che ne garantisce la trasmissione su Rai Cinema Channel..
La sua carriera cinematografica ha avuto inizio nel 2011, partecipando, come comparsa, a due film girati a Polignano a Mare La mia mamma suona il rock, regia di Massimo Ceccherini, e Si può fare l'amore vestiti? regia di Donato Ursitti.
Nel maggio 2020, Nicola Roppo è stato membro della Giuria Giovani nella seconda edizione dell'Apulia Web Fest Audiovisuals, Peace and Food, festival internazionale dedicato al cinema digitale indipendente, sotto la direzione artistica del regista Michele Pinto.
Attualmente è membro del comitato di organizzazione del Montecatini International Short Film Festival (MISFF) e sta lavorando come co-sceneggiatore, assieme a due suoi excolleghi di sceneggiatura , ad un cortometraggio incentrato sulle origini italiane del nonno del celebre Sylvester Stallone, Silvestro, originario di Gioia del Colle.
Per congedarci abbiamo chiesto a Nicola Roppo quali idee ha in mente per il prossimo futuro?
Anzitutto, sono impaziente di imparare sempre piu’ nozioni ed informazioni sul cinema, dopo questa magica esperienza. E vediamo che cosa accadrà con questa nuova avventura del Cineclub.
Inoltre, aver visto The last duel ha alimentato ancora di più in me il desiderio, un giorno, di scrivere ed interpretare un film di genere storico, magari medievale con la speranza di poterlo presentare proprio alla Mostra. Sarebbe il mio grande sogno!
Gioia Logiri