Napoli 04 Novembre, non è stata fatta ancora giustizia per il povero Antonio Giglio, ucciso, a soli tre anni, stuprato, e poi gettato nel vuoto a Parco Verde il 24 giugno 2014.

La Corte di Assise di Napoli, ha assolto Marianna Fabozzi madre del piccolo Antonio e l'ex compagno Raimondo Caputo, già condannati per la morte della piccola Fortuna Loffredo, di anni 6, violentata ripetutamente e gettata dall'ottavo piano dello stesso palazzo, il 24 Giugno 2014, perché aveva provato a ribellarsi all'ennesima violenza, sotto gli occhi della stessa Fabozzi, che non fece nulla per fermare il pedofilo assassino.

La Fabozzi già condannata a 10 anni per la morte della piccola Fortuna, insieme all'ex compagno Raimondo Caputo, condannato all'ergastolo, ora sono stati assolti nel processo per l'omicidio del piccolo Antonio, avvenuto con le stesse modalità il 28 Aprile 2013, nello stesso palazzo ribattezzato "degli orrori".

Eppure la sorella di Caputo, detto "Titò" accusò la Fabozzi riferendo ai carabinieri di averla vista buttare giù dal balcone il piccolo Antonio, attraverso uno degli specchi presenti nel corridoio, nella casa dell'imputata.

Inizialmente la difesa del Caputo fu contraddittoria, prima smentì la presenta della sorella in casa, quel tragico giorno e poi, il 9 giugno 2016, durante un interrogatorio nel carcere di Poggioreale, smentì quanto detto prima.

Secondo la Fabozzi, il bambino sarebbe caduto perché sportosi dalla finestra per vedere un elicottero, circostanza su cui ha cercato di fare luce l'avvocato Sergio Pisani, legale del padre del piccolo Antonio, Gennaro Giglio, che chiese l'accertamento al giudice, per chiarire le reali dinamiche, ma che, francamente non se ne capiscono i motivi, si pronunciò, contro questa istanza.

Alleghiamo qui video fonte "fanpage" del padre della piccola Fortuna Loffredo, pietro Loffredo per NON DOMENTICARE :

https://youmedia.fanpage.it/video/aa/Xk7TTeSwLqV_R64J