Roma, 28 Settembre Antonello Cresti DSP "Manifesto Culturale del Sovranismo Popolare" per compiere una vera rivoluzione!"

Roma, 28 Settembre Antonello Cresti DSP "Manifesto Culturale del Sovranismo Popolare" per compiere una vera rivoluzione!"
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Antonello Cresti Segretario di DSP (Democrazia Sovrana Popolare), durante un'intervista su Visione TV, con Enrica Perucchietti : "promuovere una cultura sovranista, significa declinare una visione del mondo veramente alternativa, impossibile da associare a quella dominante, perché il sovranismo popolare implica la centralità del popolo".
"Ma il sovranismo popolare non è inerzia!"
"Per cambiare la storia che ci sta conducendo verso l'abisso, va fatta una rivoluzione culturale, geopolitica, ecc. ecc. se non lo facciamo noi non lo fa nessuno, perché non c'è la volontà di farlo".

"Uscire dall'Ue, con serietà, e consapevolezza, è il primo passo, loro non vogliono che noi pensiamo".

"Se vogliamo davvero cambiare questo Paese dobbiamo avere il coraggio di dire che la battaglia culturale, è una precondizione essenziale".
"Siamo e saremo i soli a poterlo fare!"
"Solo così finalmente si tornerà a parlare di cultura come volano, non solo simbolico ed etico, ma anche economico per tutti i nostri territori".

"Domenica 28 Settembre a Roma, proprio il giorno dopo la grande manifestazione, contro i tecnocrati UE, vorrei chiamare a raccolta tutti, compresi coloro che operano nel mondo dell'Arte, dello Spettacolo, della Istruzione, insomma tutte le personalità che hanno voglia di uscire dal gregge, e che vogliono dire basta alla situazione attuale!"

"Questo manifesto tende a produrre questo processo di risveglio di esplosione reattiva".

"Dichiariamo guerra al nulla, ad ogni parola svuotata, al pensiero trasformato in intrattenimento, alla cultura divenuta merce, noi siamo ciò che rompere la scenografia, il controcampo ... rivendichiamo la realtà fatta d'identità, corpi, radici e  pensiero critico".

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