La musica Trap

La musica Trap
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Negli ultimi anni una nuova tipologia musicale sta facendo impazzire le nuove generazioni: la musica trap. Si tratta di un sottogenere musicale derivante dal rep, caratterizzato da suoni sincopati, basi elettroniche e l’uso dell’autotune, un software che permette di modificare la voce e di renderla quasi robotica se lo si desidera. All’inizio non era un vero e proprio genere musicale, il termine era semplicemente legato alle trap house, ovvero luoghi degradati nei sobborghi di Atlanta in cui si spacciava droga. Dopo i primi anni del 2000 il temine inizia ad essere usato per indicare la musica legata a quel contesto fatto di vendita di stupefacenti e dipendenze da alcool e droga.

I temi tipici di cui la trap si occupa sono la vita di strada, la criminalità, la povertà, le droghe, ma con il passare de tempo e con la sua diffusione le tematiche si sono ampliate, comprendendo il culto dell’immagine, l’affermazione di sé, il denaro, le donne, la meritocrazia, il vuoto che la società lascia nelle nuove generazioni (di qui la motivazione per la quale la trap è composta spesso da parole “vuote”).

Le prime influenze trap in Italia risalgono al 2010, alcuni riconoscono i primi germogli della trap italiana nell’album “Il ragazzo d’oro” di Gué Pequeno nel 2011. Ghali e Sfera Ebbasta sono tra i principali idoli degli adolescenti di oggi, entrambi grandi rappresentanti del genere musicale in questione. I trapper si sono fatti strada grazie a YouTube, resi celebri dai più assidui frequentatori della piattaforma. Prima del loro successo sul web nessun produttore cinematografico avrebbe pensato di poter fare a gara per accaparrarsi un artista così controverso e “futurista” nel suo essere. La trap è stata amata in primo luogo dai giovani e sono proprio loro ad averle dato la fama di cui oggi gode.

Una musica giovane per i giovani d’oggi. Nel mondo degli adulti, però, essa non è poi così tanto apprezzata, anzi, viene spesso criticata per alcuni concetti che viaggiano un po’ troppo, a parer comune degli adulti, sul filo dell’invito allo sballo. C’è però da fare una riflessione: ogni epoca ha la sua musica, di quest’ultima c’è stato e ci sarà sempre chi ha enfatizzato e chi enfatizzerà l’uso di alcool e droghe, ma ciò non vuol dire che si deve per forza ridurre un intero genere ad una sola tipologia.

La trap spesso fa da monito agli sbagli, alle dipendenze e a tutto quello che possono comportare. La trap è quello che, nel bene e nel male, come lo è stato con altre mode musicali del passato, rappresenta la nostra era e fa da specchietto a ciò che siamo e a ciò che, invece, vorremmo fosse diverso.

V.C.

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