LA MASCHERA CHE HA LASCIATO DI STUCCO

LA MASCHERA CHE HA LASCIATO DI STUCCO
}}

I Maya furono (e sono) una civiltà che non finisce mai di stupirci. In un arco di tempo molto vasto, dal 2000 a.C. (inizio del Preclassico) fino al loro “crollo” nel X secolo d.C. e la successiva parabola delle conquiste tolteca e spagnola, i Maya produssero una quantità imponente di opere di altissimo valore artistico.

Nel 2017 fu lo studente archeologo di Yale, Jacob Welch[1], che stava conducendo degli scavi ad Ucanha, nella penisola dello Yucatán a disseppellire una enorme testa maya scolpita e modellata in stucco (una miscela finissima di gesso e polvere di marmo o altri componenti). L’INAH - Instituto Nacional de Antropología e Historia del Messico - ha speso ben tre anni nel meticoloso restauro dell’insolito reperto, datandolo al Preclassico recente, ossia fra il 300 a.C. ed il 250 d.C. quando cioè cominciarono a svilupparsi i primi grandi centri civico-religiosi. Il reperto è stato poi seppellito nuovamente per proteggerlo dal rapido deterioramento ad opera degli agenti atmosferici e, per esigenze di studio e conservazione, riesumato e poi seppellito di nuovo, dopo operazioni di stabilizzazione chimico-fisica.

Fino a non molto tempo fa si era creduto che la Piramide delle Maschere di Kohunlich, sempre nello Yucatán, con le sue otto imponenti maschere in stucco, fosse un edificio unico nel suo genere, anche se altre sculture di questo tipo erano state scoperte ad Acanceh, nel Palazzo degli Stucchi[2]di chiara influenza teotihucana (dal nord del Messico). Perciò il ritrovamento di Ucanha rappresenta qualcosa di nuovo e sensazionale.

La maschera rappresenta forse una divinità od un governante locale. Jacob Welch ha studiato la costruzione di residenze monumentali ad Ucanha, Uci e la vicina Kancab[3]. Ucanha rappresenta il monumentalismo del Preclassico, con le sue depressioni carsiche, dette “rejolladas”, comuni nella zona yucateca. Molte costruzioni furono erette attorno a queste cave, poiché esse rappresentavano le “case” degli dèi ed i luoghi della Creazione. Mito che i Maya condividevano con gli Olmechi, ritenuti, forse non appropriatamente, la madre di tutte le culture del Mesoamerica[4].

E furono proprio gli Olmechi, vicino alla Costa del Golfo, a scolpire per primi grandi maschere o “facce” in pietra, pesanti svariate tonnellate e ricollegabili soprattutto al periodo di San Lorenzo.

Che ci sia un collegamento?

A. Cremonese



[1] https://www.smithsonianmag.com/smart-news/giant-maya-mask-restored-180976835/

[2] https://en.wikipedia.org/wiki/Acanceh

[3] https://www.researchgate.net/publication/273449302_Sacred_Landscapes_and_Building_Practices_at_Uci_Kancab_and_Ucanha_Mexico

[4] “I Maya in Mesoamerica” di Antonio Aimi e Raphael Tunesi, 2018, pp. 10-11

Dalla stessa Categoria