"Il peggior incubo per ogni Bambino: essere allontanato"

"Il peggior incubo per ogni Bambino: essere allontanato"
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09 Giugno 2022, splendido intervento della Professoressa Vincenza Palmieri, Fondatrice dell'INPEF (Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare), Ambasciatrice dei Diritti Umani nel Mondo, che come sempre ci pregia di fattive oggettività, e delle più alte considerazioni, che non possono assolutamente non trovare un vasto accoglimento.

              Professoressa Vincenza Palmieri

"Non capisco cosa ci sia da sorridere in questa foto che spero sia di repertorio".
Allontanamenti con la forza pubblica, protocollo tra Autorità garante, Polizia e Cnoas
Saranno definite linee guida comuni a tutela dei minori per uniformare le procedure sul territorio nazionale. Tre le direttrici prioritarie.
"E non di soddisfazione per trattare, ancora una volta, i bambini come merce di scambio; per Politiche Sociali, della Famiglia ed Economiche rivelatesi ad oggi, senza dubbio, fallimentari".

"Non c’è nulla da sorridere quando si parla di allontanamenti".
"Nessun Protocollo che ha questo tema come oggetto, dovrebbe essere diffuso accompagnato da toni trionfalistici, come una vittoria sociale, al di là di ogni singolo rigo che possa contenere".
"Credo che la parola 'allontanamenti' debba essere cancellata, quando si parla di Bambini".
"Ma non per sostituirla con un sinonimo".
"Bensì rivista e trasformata in una logica di aiuto a Bambini e Famiglie".
"Non ritorniamo sulla solita solfa : le soluzioni in casi di abusi gravissimi, dimostrati attraverso prove inequivocabili, devono essere trattati nelle giuste sedi".
"Ma il 93% dei bambini allontanati lo sono a seguito di ben altra pratica: la criminalizzazione di comportamenti tutt’altro che abusanti, a causa del “troppo affetto” o di “simpatie e antipatie” di volta in volta individuate da personale non adeguato alla valutazione delle dinamiche familiari né all’investigazione di presunti maltrattamenti".
"La storia soprattutto dell’ultimo decennio ha messo in luce un dolore, una tragedia umanitaria il cui racconto e la cui denuncia sta venendo soppressa nel sangue per interessi di una lobby che ha bisogno di continuare a “marketizzare" le fragilità, trasformarle in una patologia irreversibile, cronica"
"Tutto ciò, al fine di lucrare su quella lunga Filiera che non è solo delle Case Famiglia, ma di tutto il Sistema; a partire dai centri istituiti presso le Amministrazioni Comunali e così lungo tutto il percorso di vita del bambino e della famiglia che sono caduti in un iter dal quale pare impossibile venir fuori".

"Non si può accettare la criminalizzazione degli affetti, dei comportamenti".

"Ci deve essere un lavoro sinergico per aiutare le Famiglie".

     "Il tema centrale non può essere quello degli                         allontanamenti ma quello dell’aiuto".

"Non c’è nulla da sorridere, dunque, sul dolore e sulle lacrime di tanti bambini e tanti genitori".

"Ciò che va fatto è avere il coraggio di Aiutare le                                   Famiglie a Casa loro".

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