Il Madagascar rischia la prima carestia causata dai cambiamenti climatici

Il Madagascar rischia la prima carestia causata dai cambiamenti climatici
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Dopo la recente pubblicazione del report dell'IPCCche ha fatto il punto sullo stato del cambiamento climatico, le Nazioni Unite lanciano un nuovo allarme.


Secondo le stime dell'organizzazione intergovernativa WFP, nel Madagascar circa 14.000 persone stanno vivendo nel livello più alto di insicurezzaalimentare (livello 5) a causa della prolungata siccità che ha colpito il paese. L'attuale crisi risulta essere la peggiore degli
ultimi quarant'anni. Con l'arrivo della stagione dimagra, inoltre, il numero di persone al livello 5 di insicurezza alimentare potrebbe addirittura raddoppiare.


Il World Food Program collega l'attuale siccità aicambiamenti climatici. A fare da eco sono le dichiarazioni di molti esperti, tra cui lo scienziatomalgascio dell'Università di Cape Town Rondro Barimalala, il quale ha affermato che «conl’ultimo rapporto dell’IPCC abbiamo visto che il Madagascar ha avuto un aumento dell’aridità.E si prevede che aumenterà se il cambiamento climatico continua. Per molti versi, questopuò essere visto come un argomento molto potente per le persone a cambiarei loro modi di vivere».


La scarsità delle piogge degli ultimi cinque anniprovocata dal riscaldamento globale è ritenuto dunque il principale fattore alla base dellacrisi che sta vivendo l'isola.


Intanto molte famiglie della parte meridionale delpaese, la più colpita dalla siccità, sono state costrette ad abbandonare i villaggi rurali emigrare verso le città.


Francesco Junior Riccio

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