09 Giugno 2023, ci sono pochi professionisti di cui ho piena stima e ammirazione il Dottore Carlo D'Angelo è uno di questi : psicoterapeuta presso il Centro Di Psicoterapia e Analisi Esistenziale di Acerra del quale è fondatore e Presidente dal 1975, autore, oltre che di numerosi articoli di Psicologia Generale e di Psicoterapia, nel 2022, pubblicò il libro "La talare Sporca del Prete".
Non c'è stato un solo giorno, in cui il dottore Carlo D'Angelo non sia profondamente impegnato in temi sociale, sempre in prima linea, con professionalità e con il cuore, a supporto dei suoi pazienti, e delle vittime di pedofilia, è impegnato inoltre nella codirezione e nella collaborazione con molti Istituti formativi.
"Dottore Carlo D'Angelo che ne pensa del caso di cronaca Impagniatello-Tramontano, che in questi giorni ha destato varie reazioni da parte dell'opinione pubblica ?"
"Buongiorno Debora vorrei esprimere due riflessioni sul caso di Giulia Tramontano e Alessandro Impagnatiello, tutti si accaniscono tutti giudicano diventano censori moralisti, eppure l'educazione ai sentimenti, è quello che si prende sempre meno in considerazioni".
"Non si prende in considerazione questa fame di possesso, di attaccamento e di gelosia, che esiste già a monte in questo "intruglio", dove già è insita la violenza, dove c'è già violenza".
"Oggi si addita al mostro ma quando si è piccoli chi decide d'impegnarsi in processi di liberazione, interiore ?"
"Tanti ragazzi vengono solo additati poi da adulti, quando eventualmente si trovano a sbagliare, chi ad impugnare un coltello o una pistola, oppure a fregiare il viso con l'acido, oppure a commettere tanti altri crimini".
"Penso che una società che non si prende cura dei propri ragazzi, dei propri adolescenti, che saranno un domani adulti, non si può definire una società civile".
"Una società civile, prima d' imporre delle regole, o ulteriori imposizioni e leggi, dovrebbe imparare ad educare ai sentimenti ed alle emozioni".
"L'attaccamento, il possesso, un amore imposto, è già violenza !"
"E' una violenza a monte non a valle, noi vediamo quello che accade, cioè i fatti : c'è chi impugna pistole, c'è chi impugna un coltello, ma la violenza è giù dentro al possesso, è già dentro all'attaccamento, è già dentro ad un amore imposto, che non diventa mai un noi".
"Non diventa mai un noi che comunica amore, e quando non si comunica amore è chiaro che due persone diventano distanti, ed iniziano a nutrire dei sentimenti di odio, e propositi omicidi".
"In questo caso ci dobbiamo chiedere dov'è l'uomo ?"
"Noi sappiamo che dal grado di sensibilità sociale si misura il livello di una comunità, ma sappiamo anche che le condizioni, e la qualità della vita passano attraverso le revisioni, che vengono arbitrariamente cucite sull'uomo, ecco la scelta : credere sempre nella dignità inalienabile di ogni uomo, purtroppo oggi non sempre chi ha conseguito un titolo che abilita all'esercizio di una professione, si rende conto della necessità, anche di un quadro di riferimento sia teorico che pratico, che garantisca una visione MAI riduttiva dell'uomo, e dei suoi processi di crescita".
"Questo è importante perché io vedo che in società, ci si accosta al disagio sempre con la pretesa d'intervenire con la sola tecnica, e si ritiene, (anche da parte di molti professionisti), che una formazione possa limitarsi all'acquisizione solo di competenze professionali, senza l'approfondimento di un cammino di ricerca professionale, perché altrimenti ciò ci porta alla fine, solo a mettere il dito negli occhi di chi ha commesso qualche azione nefasta".
"Come uomo penso che ci siano semplicemente uomini che non sono cresciuti, uomini rimasti bambini, ancora in uno stato simbiotico confusionale, e penso che siano "piccoli", che non riescano a fare buona compagnia a loro stessi, e che hanno bisogno d'imporsi con la forza e la violenza".
"Bisogna intervenire per processi di liberazione, per processi di crescita, perché non saranno delle Leggi, per quando inasprite, a cambiare il cuore dell'uomo, ci vogliono dei veri e propri processi di liberazione del cuore, di guarigione del cuore".
"Io non li chiamerei tanto femminicidi, questi delitti, li chiamerei invece omicidi".
"Ci sono uomini che uccidono donne, ci sono anche donne che uccidono uomini, ci sono donne che uccidono bambini, come ci sono uomini che uccidono donne, che abusano di bambini e bambine, per cui la violenza sull'uomo, sui bambini, è il prezzo enorme, che noi come società stiamo pagando, e la paghiamo per un semplice fatto : perché tutto è sempre messo nel silenzio".
"Quando ad una vittima, che può essere un bambino o una bambina, una donna o un uomo, gli si impone una qualche forma di silenzio, è lì che nasce ogni forma di abuso, di prevaricazione, e di violenza".
Dottore Carlo D'Angelo : le Prigioni della Mente e del Cuore
"Scappate da chi vi impone il silenzio.
Scappate da chi vi isola
Scappate da chi vi inocula colpe
Scappate da chi fa di voi un possesso.
Scappate da chi confonde amore con la gelosia malata.
Scappate da chi è abile manipolatore.
Scappa da chi ti impone le sue regole
Scappa da chi ti controlla
Scappa da chi ti svaluta
Scappa da chi è concentrato solo sui propri bisogni.
Scappa da chi dice di amarti solo perché sei un suo possesso.
Scappa da chi pur avendoti accanto ti legge lettere d’amore,ma di te non ha alcun rispetto.
Scappa da chi ti fa terra bruciata
Da chi ti isola dalla famiglia
Amici
Amiche
Dai tuoi propositi e desideri.
Scappa da chi vuol farti sua per essere il suo oggetto, e mai una persona.
Scappa da chi in te vede un’immagine che ha nella sua testa, non ti vedrà mai come una persona.
Scappa da chi non ti vede, non fare nulla per essere vista e non compiacerlo in nulla.
Più compiaci più alza il tiro fino a quando ti troverai due colpi al cuore, un pugnale alla gola e acido sul viso.
Scappa da quegli uomini che cresciuti fisicamente sono ancora alla ricerca di soddisfare i loro insoddisfacibili bisogni infantili sia emotivi che affettivi
Scappa da chi non sa chiedere scusa
Da di dice che è tutta colpa tua, se lui è infelice. Tu non credergli mai! Infelice e solo lo è sempre stato. Scappa da chi è infelice ed isolato dagli altri.
Scappa da ogni proposito omicida che si nasconde nel cuore dell’uomo.
La morte è accompagnata sempre da rituali che l’anticipano.
Liberati scappando da ogni forma di silenzio imposto: il non amore è imposto con il silenzio ed imposto con la colpa".