DA TE DONNA NON ME LO ASPETTAVO

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Oggi non riesco a scrivere in modo fluido, affrontare l'accaduto della testata a Selvaggia Lucarelli mi rende teso, le dita sulla tastiera non vanno come dovrebbero, sembrano prese da un'improvvisa artrite. Sono condizionato da una scrittura che dovrà essere molto ponderata, io quando inizio a scrivere vado di getto. Qui invece offrire in modo più fedele possibile l'accaduto al Circo Massimo testato alla Lucarelli. Poi l'idea, affrontare la cronaca in modo diverso racconta che non sia quella tipica dei fatti la semplice aggressione bensì, affrontandola da un'altra angolazione. Il diritto e senso del rispetto verso una donna a senso. È questo il principio di cui si deve tener conto, al di là della veste che ricopre e dove agisce in quel momento.Selvaggia Lucarelli è stata aggredita da un No Vax al Circo Massimo, a Roma dal solito cretino, ma quello che mi ha così sorpreso di più in questo periodo delicato dove facciamo appello sempre più spesso alla non violenza verso le donne è stata un'altra. Selvaggia Lucarelli, che in quel momento rappresentava una giornalista, prima di tutti era una donna, una mamma, come ce ne sono tante e sono rimasto stupito da cotanta acredine proprio di alcune donne, le quali invece di fare mutuo soccorso verso di lei, quando qualche uomo ha cercato di aggredirla. E qui andiamo al di là del modo di pensare, (a favore o contro i no VAX) qui donna presenti, aveva un mio parere, doveva difenderla dal solito imbecille che per farsi intendere usa solo la violenza.In un momento così particolare, in cui le donne sono sopraffatte da quest'ultimi, in quella piazza, non ho visto neanche per un attimo, una donna che ha messo da parte il suo ideale per alloggiare di traverso, in difesa di Selvaggia Lucarelli, in difesa di una sua similitudine. Ogni giorno si compiono violenze verso di loro, sopraffazione, che sfociano sempre più spesso in femminicidi (si viaggia ad una media di 4 al giorno). Nessuna donna ha alzato un dito a difesa di una sua similitudine. Se un uomo per strada avesse aggredito Selvaggia Lucarelli, forse qualche donna sarebbe andata in suo soccorso. Non posso credere che per un' ideale, (giusto o sbagliato) Tu donna, sei vendere la tua libertà, le tue conquiste.Voi ieri, comportandovi come quel cretino, avete dimostrato che la libertà non sapete combatterla. Manifestare per un vostro ideale, non vuol dire perdere di vista l'obiettivo più significativo, “la libertà più grande”, la vittoria per la quale da una vita state lottando.

PER LE DONNE CHE NON CI SONO PIU'

(Cit) A. PELLEGRINI

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