CRUELTY FREE

CRUELTY FREE
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Sembra quasi una moda oggi parlare di prodotti cruelty free, come se fosse un semplice vanto da usare con le nostre amiche più attiviste, una sorta di vetrina di ciò che siamo: persone buone, che tengono alla vita degli animali. Che sia per vanto o per vero credo, che ben venga questa “moda” del cruelty free, forse, ancora oggi, poco diffusa.

Letteralmente “senza crudeltà”, il termine si riferisce a tutti quei prodotti, principalmente cosmetici che sono stati realizzati senza essere testati sugli animali. In teoria questa dovrebbe essere la regola dato che in Europa dall’ 11 marzo 2013, con l’entrata in vigore del regolamento 1223/2009 dell’Unione Europea, è vietato qualsiasi tipo di sperimentazione sugli animali di ingredienti usati per la preparazione di articoli cosmetici.

Non solo il prodotto finale, ma tutte le sue componenti devono presentare la caratteristica “anti-atrocità” sugli animali. Grazie a questo nuovo regolamento non è più possibile vendere prodotti che hanno provocato la sofferenza anche di un solo animale, indipendentemente da in quale parte del mondo questo sia accaduto. Tuttavia, non lasciamoci ingannare da queste belle parole, poiché prodotti della casa e detersivi non sono previsti dal divieto europeo, di conseguenza una componente del detergente viso o del fondotinta che tanto amiamo potrebbe essere testata per uso diverso dalla cosmesi e poi utilizzata per creare trucchi e trattamenti di bellezza di vario tipo. L’unico modo per essere realmente sicuri di ciò che ci viene profilato ogni giorno, sugli scaffali dei negozi e negli svariati e-commerce, è consultare le liste di marchi cruelty-free stilate e aggiornate continuante dalle associazioni e organizzazioni vicine alla causa.

L’acquisto di prodotti approvati da quest’ultime dovrebbe essere un mantra continuo nella nostra vita, per fare del bene al pianeta e per fare del bene a noi stessi. Il nostro desiderio di assomigliare a Venere, dea della bellezza, non deve però trasformarci in mostri, senza un’anima e un cuore in grado di farci capire quale sia la scelta giusta da fare.

La crema o il rossetto cruelty free - per fare degli esempi - non hanno provocato alcuna sofferenza: questo mette a tacere la nostra coscienza, mentre, in modo tacito, compiamo un grande gesto per l’umanità.

V.C.

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