Comune di Ferrara, fatto gravissimo, nemmeno per i morti c'è più rispetto, 88enne morta in ospedale, è stata sepolta senza vestiti all'insaputa dei familiari in un campo sconosciuto.

Comune di Ferrara, fatto gravissimo, nemmeno per i morti c'è più rispetto, 88enne morta in ospedale, è stata sepolta senza vestiti all'insaputa dei familiari in un campo sconosciuto.
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Ferrara 27 Novembre 2021, una donna di 88 anni Alcida Vacchi, deceduta il 16 Ottobre in ospedale, è stata sepolta senza vestiti, all'insaputa dei familiari, in un campo sconosciuto.

Addirittura l'avvenuta sepoltura è stata comunicata ai familiari solo martedì 23 novembre, dopo ripetute richieste dei parenti all’ufficio comunale.

L’assessorato ai servizi sociali del Comune di Ferrara, non ha potuto fare a meno di ammette, che c'è stato un problema di comunicazione tra la società preposta al servizio cimiteriale ‘Ferrara Tua’, che ha operato correttamente inviando le comunicazioni nei tempi prestabiliti, all'ufficio preposto comunale che invece non è stato altrettanto efficiente a quanto pare, ed assicura che ci saranno delle verifica, ed una sanzione : “Cercheremo i modi per portare le nostre scuse ai parenti, consapevoli del dolore che stanno vivendo”, queste sono le dichiarazioni riportate sul "Resto del Carlino".

Intanto la figlia Stefania Fenaroli dichiara : “la nostra situazione familiare è sicuramente molto complessa, non lo nascondiamo a nessuno: abbiamo dovuto richiedere al Comune di addebitarsi i costi delle esequie e della sepoltura di mia madre".

"Veniamo da una situazione economica che negli ultimi tre anni si è aggravata per colpe non nostre e il servizio messo a disposizione dall’amministrazione comunale ci è stato concesso".

"I primi problemi sono nati ovviamente dopo la morte di mamma, aspettavamo la comunicazione da parte dell’incaricato comunale per sapere il giorno del funerale, per portare vestiti adeguati e, soprattutto, per sapere in quale luogo sarebbe stata sepolta”.

"Le informazioni non arrivavano, così “un po’ perplessi, abbiamo cominciato a mandare messaggi di posta elettronica senza ricevere risposte”.

Solo martedì, alle ore 12:00, quando ormai la famiglia, stava per rivolgersi ad un legale, è stata informata per telefono che la donna era stata già sepolta, aggiunge la figlia : “senza vestiti, sepolta il giorno prima, ma che al momento non sapevano dirci in che luogo, pensavamo di aver capito male, adesso la rabbia è forte, Mamma non meritava un trattamento di questo genere”.

Una vergogna inaudita senza alcuna giustificazione che possa risultare  plausibile.

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