Colapesce e DiMartino: La profondità della musica leggera.

Colapesce e DiMartino: La profondità della musica leggera.
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Il duo siciliano all'anagrafe Lorenzo Urciullo in arte Colapesce e Antonio Di Martino in arte DiMartino, sono senza dubbio i vincitori morali del Festival di Sanremo 2021 grazie alla canzone ormai tormentone "Musica Leggerissima" (già disco di platino).

I due fanno coppia dallo scorso anno dopo 10 anni di carriere soliste e unendo le proprie capacità nel 2020 hanno realizzato e pubblicato nello scorso Giugno un disco chiamato "I Mortali". Di questo disco, lo scorso 19 Marzo è uscita una nuova riedizione chiamata proprio "I Mortali 2" con il 2 ad estratto di radice quadrata.

Un doppio disco, dove "Musica Leggerissima* è il loro biglietto da visita, con un percorso di cantautorato d'anime pure e consistenti.

‌‌Il Disco Uno:

‌‌Il primo dei due cd comprende dodici tracce. Dieci sono la tracklist originale de il primo "I Mortali" del 2020, più i due inediti, ovvero la hit "Musica Leggerissima" e "I Mortali" che chiude questo primo disco.

Il primo brano è "Il Prossimo Semestre", una canzone pop che c’interroga con ironia sul contenuto caratteriale di una persona: “Devi sembrare impegnato senza esserlo, rassicurante”. Segue l’iperconosciuta "Musica Leggerissima", la bella, bellissima sorpresa del Festival di Sanremo. La terza traccia invece è un brano che fa discutere "Rosa e Olindo", che racconta una storia d’amore con protagonisti i due autori della “Strage di Erba”.

‌‌Un fiore all'occhiello di questo primo disco è "Luna Araba" dove troviamo la meravigliosa partecipazione di Carmen Consoli, una canzone dalle sonorità rock; una vera dedica d'amore per la Sicilia (tra l'altro terra d’origine di tutti e tre gli interpreti), con le sue spiagge popolate dai bagnanti di ogni genere, età e nazionalità.

In "Cicale" si celebra la capacità del canto sofferente. Mentre le canzoni "Parole d’Acqua", "Raramente" e "L’ultimo giorno"  hanno sonorità più indie che pop dove ruotano attorno ai temi della fine e del rimpianto amoroso.

‌‌Altra chicca del disco è "Noia Mortale", canzone già conosciuta in quanto fu lanciato come singolo 7 mesi fa; il brano ha sonorità dal pop puro anni 90, dove ogni cosa sembra accomunare l'essere umano con una frase generalista "Le parole d'amore, una noia mortale."

‌‌Il duo compone anche un brano in stile rap moderno ossia "Adolescenza Nera", prodotta da Mace. "Majorana" ripercorre episodi e ricordi giovanili con un brillante suono di chitarra acustica. A chiudere il disco è il secondo inedito, la title track "I Mortali", che si amalgama bene allo stile onirico pop dell'altre.

‌‌Il Disco Due:

‌‌Il secondo cd è composto invece da 8 tracce, tutte con sonori acustici tra pianoforte e chitarra. Si apre con un'altra chicca, la malinconica e bellissima "Nati Per Vivere (Born to live)", adattamento in italiano di "Born to Live" di Marianne Faithfull, riadattato con un testo notevole ed emotivo.

Seguono tre vecchi brani di Colapesce: "Copperfield", "Totale" e "Amore sociale", e altrettante di DiMartino, tra cui la bellissima "Non Siamo Gli Alberi", "I Calendari" e "Decadenza e Panna". Canzoni riadattate e riarrangiate in chiave acustica dove il duo si esprime nel vero atrio del cantautorato vecchio stile.

L’ultimo brano è l'immensa "Povera Patria", cover di Franco Battiato già cantata dal duo durante la terza serata della kermesse sanremese dedicata alle cover. Versione ben accurata e con la grande partecipazione nel finale del maestro Battiato stesso.

‌‌‌‌Il disco "I Mortali 2" è una serie di riflessioni esistenziali, travestite da canzoni d'amore abbinate a riflessioni esistenziali. I due hanno capito che la musica leggera, fatta a modo loro con valido spessore, è un buon utensile espressivo nella musica italiana di oggi. Ne fanno il proprio punto di forza, con canzoni d'impatto ed orecchiabili ma soprattutto con testi profondi.

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Voto: 8

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