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Montemagni e Stanasel (LEGA): "Prato, alluvione 2023, 11 persone rinviate a giudizio, tra cui 2 sindaci del PD, massima fiducia nella magistratura, ma è tempo di assumersi responsabilità politiche.”
“Le notizie diffuse in queste ore confermano un quadro grave e allarmante: sono undici le richieste di rinvio a giudizio depositate dalla Procura di Prato a carico di amministratori e tecnici accusati, a vario titolo, di omicidio colposo e disastro colposo in relazione all’alluvione che ha colpito il territorio pratese nel 2023 – dichiarano Elisa Montemagni, Commissario provinciale della Lega, e Claudiu Stanasel, ex Capogruppo Lega in Consiglio comunale a Prato.
"Tra le persone coinvolte figurano anche due esponenti di primo piano del Partito Democratico: l’ex sindaco di Prato, Matteo Biffoni, e l’attuale sindaco di Montemurlo nonché Presidente della Provincia, Simone Calamai.”
“Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e auguriamo buon lavoro agli inquirenti – proseguono Montemagni e Stanasel – ma è evidente che questa vicenda non sia più solo un caso giudiziario: è anche una questione politica e amministrativa, che chiama in causa le responsabilità di chi ha governato il territorio negli ultimi anni, ignorando segnali e criticità nella gestione del rischio idrogeologico”.
“E il Partito Democratico, che amministra da sempre questi territori, non può continuare a voltarsi dall’altra parte, o far finta che la colpa sia di qualcun altro.
"Davanti a tragedie come quella dell’alluvione, servono serietà, umiltà e assunzione di responsabilità politica.”
“A rendere ancora più grave il quadro complessivo – aggiungono i due esponenti leghisti – è che questo pesante atto della magistratura si somma alla situazione di un capoluogo, Prato, attualmente commissariato a seguito delle dimissioni del sindaco Bugetti, coinvolta in una separata inchiesta per corruzione.
"Un’intera classe dirigente del Partito Democratico locale è ora al centro di vicende giudiziarie che mettono in discussione anni di gestione amministrativa.”
“Prato e la sua provincia meritano trasparenza, rispetto e istituzioni credibili" – concludono Montemagni e Stanasel.
La fiducia dei cittadini si ricostruisce con i fatti, non con lo scaricabarile. E chi ha governato fino a oggi dovrà rispondere, se non nelle aule di giustizia, almeno davanti alla comunità che ha subito e continua a subire le conseguenze di decisioni scellerate".