Dichiarazioni di Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, Capogruppo della Lega e Consigliere Nazionale del Mondo al Contrario
"In questi sei anni, come Vicepresidente del Consiglio Comunale, in rappresentanza del centrodestra, ho guidato una coalizione che non ha mai smesso di proporre, di ascoltare, di costruire.
Abbiamo dimostrato cosa significa fare opposizione con serietà, visione e senso di responsabilità.
Oggi però non basta più.
Oggi dobbiamo essere pronti a governare.
E per farlo, serve alzare il livello, rilanciare e unire.
"Prato è stanca".
Stanca delle promesse non mantenute, delle tasse che aumentano, della sicurezza che manca, di una politica chiusa nei palazzi e totalmente scollegata dalla realtà.
Il Partito Democratico ha fallito.
Ha tradito il mandato ricevuto dai cittadini.
E la sinistra, divorata dalle proprie lotte interne, ha spaccato tutto, condannando Prato a un lento declino fino a questo storico e indegno commissariamento.
Ma non basta criticare.
Serve costruire.
E per farlo, servono idee, visione e coraggio. Io ci credo. E lo dico con chiarezza: il mio impegno è per un centrodestra operaio che governi Prato con determinazione e visione strategica. Un centrodestra concreto, popolare, radicato nel territorio.
Unito non solo nei simboli, ma nei valori.
Che sappia parlare alle imprese, alle famiglie, ai giovani, agli anziani, ai quartieri.
Che sappia coinvolgere il civismo, il mondo del lavoro, l’associazionismo, la cultura e le professioni.
Non slogan, ma soluzioni.
Non promesse vuote, ma responsabilità. Serve una nuova classe dirigente, fatta di persone credibili, serie, preparate.
Donne e uomini con le mani libere, la testa sulle spalle e la schiena dritta.
Una squadra all’altezza, con volti nuovi e competenti, capaci di dialogare con ogni parte della città.
Quello che conta davvero è mettersi al lavoro per dare a Prato ciò che attende da anni, con serietà e determinazione.
Nessun miracolo, ma azione concreta.
Il centrodestra che voglio costruire ha lo stesso spirito dei lavoratori che muovevano i telai: concretezza, determinazione e orgoglio.
È grazie a quella mentalità, forgiata dal sacrificio e dall’ambizione, che Prato è diventata grande.
E sarà con quella stessa forza, con quello stesso spirito, che la rialzeremo. Io sono pronto.