Cremona sentenza shock condannato per occultamento e distruzione di cadavere per i giudici la prova dell'omicidio non c'è la sorella della vittima : "uccisa e bruciata per il giudice non c'è la prova dell'omicidio, questa è la legge italiana, Vergogna”.

Cremona sentenza shock condannato per occultamento e distruzione di cadavere per i giudici la prova dell'omicidio non c'è la sorella della vittima : "uccisa e bruciata per il giudice non c'è la prova dell'omicidio, questa è la legge italiana, Vergogna”.
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Cremona 31 Marzo 2022, sentenza shock quella del Tribunale di Cremona, emessa il 29 Marzo, sul caso di Sabrina Beccalli la 39enne sparita alla vigilia di Ferragosto 2020, dopo aver incontrato Alessandro Pasini, 46enne, in un appartamento vuoto di proprietà dell'ex fidanzata, di cui possedeva ancora le chiavi, sito in via Porto Franco.

Fu proprio il figlio di 16 anni che dopo essere stato a casa di amici, non riuscendo più a mettersi in contatto con la madre, aveva allertato i familiari della vittima.

Secondo la ricostruzione dei fatti Sabrina è stata uccisa perché non aveva ceduto alle avance sessuali del Pasini, con il quale poco prima aveva consumato della cocaina.

Così il Pasini aveva caricato il corpo di Sabrina nell'auto della donna, una Panda, parcheggiata sotto casa, dirigendosi verso la campagna, per poi appiccare il fuoco nella vettura dove all'interno c'era il corpo della vittima.

Il distruttore del corpo ha sempre asserito che Sabrina fosse stata colpita da un malore, a maggior ragione non si capiscono i motivi che l'abbiano spinto a bruciarne il corpo, cosa doveva occultare se la vittima è davvero morta per la causa che adduce il 46enne ?

Una ricostruzione che desta molta perplessità in primis per la distruzione del cadavere che avrebbe potuto fornire, forse le prove certe della reale causa del decesso, che il Pasini probabilmente da buon calcolatore, ha distrutto bruciandolo.

Pazzesca anche la dichiarazione d'innocenza del Pasini, che non solo ha trovato il coraggio di caricare il corpo della donna in auto, per poi vilipenderlo distruggendolo, un coraggio ed una determinazione nel perpetrare un atto del genere, che non stentiamo a credere possa essere impiegata per fare il resto, insomma ci sembra tutto molto inverosimile, eppure questa macabra vicenda è accaduta davvero.

Alessandro Pasini era detenuto nel carcere di Monza, ora grazie a questa sentenza è nuovamente libero, scarcerato, perché secondo i giudici non ha ucciso Sabrina, ci chiediamo se caricare una donna in auto e bruciarne il corpo sia una pratica normale tanto da concedere delle attenuanti.

L'avvocato dei familiari di Sabrina, Antonino Ennio Andronico ha commentato così questa sentenza choc : "E' una sentenza assurda, che ci lascia attoniti e non sta né in cielo né in terra", siamo allibiti anche perché è stato assolto con la formula : il fatto non sussiste".

Aggiunge l'Avvocato Andronico : "inoltre la condanna a sei anni per incendio e distruzione di cadavere verrà scontata solo se dovesse diventare definitiva".

"E' stato quindi subito scarcerato perché assolto dall'omicidio".

"Dovrebbero dirci allora di cosa è morta questa ragazza visto che non c'è prova di altro".

"Droga ? No, perché lo stesso imputato ci ha detto che hanno consumato un grammo di cocaina e non si muore per mezzo grammo".

"E poi perché lui avrebbe incendiato l'auto?"

"E' una cosa che non sta né in cielo né in terra".

"Le motivazioni verranno date tra 30 giorni, vedremo".

"Confidiamo in un appello della Procura".

Eppure la Procura, con la pm Lisa Saccaro, aveva chiesto al gup di condannare Pasini a 28 anni di carcere, con lo sconto della pena previsto dal rito abbreviato, dal momento che le condanne per omicidio volontario prevendono una pena detentiva di 30 anni, e più di 12 anni anni per gli altri reati.

Plausibile lo sfogo della sorella della vittima, Simona Beccalli : “Sei anni si becca, l’ha uccisa e l’ha bruciata".

"Sei anni per aver ucciso una donna”.

E ancora: “Questa è la legge italiana, Vergogna”.

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