Basta abusi e prepotenze delle assistenti Sociali.

Basta abusi e prepotenze delle assistenti Sociali.
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07 Febbraio 2022, ennesimo caso di allontanamenti facili di minori, dalla propria famiglia, questa volta a portarlo alla luce pochi giorni fa, è stata la trasmissione televisiva “Le Iene”.

La trasmissione ha puntato l’attenzione sulla pericolosissima presenza di assistenti sociali incompetenti, sempre alla ricerca di cavilli opinabili, per togliere bambini ai loro genitori.

Anche l’onorevole Vittoria Brambilla, Presidente della Commissione infanzia e adolescenza, si è espressa in merito, evidenziando la crescita esponenziale dei casi relativi agli allontanamenti facili dei minori dalle proprie famiglie, che stanno imperversando tutti i fatti di cronaca, e le criticità della tutela minorile.

Tanto da spingere l’onorevole Brambilla a presentare un disegno di legge che istituisca un osservatorio di controllo degli affidi e delle case famiglia, una proposta simile a quella portata avanti da noi, commenta così la delegata nazionale ADIANTUM, ai rapporti con gli enti locali Gabriella Maffioletti.

Durante la trasmissione si parla del caso di Cernusco, dove 3 bambini sono stati strappati alla propria famiglia, perché la casa era in disordine.

Certo con 3 bambini può capitare che tra gli impegni di lavoro, e le faccende domestiche, che qualcosa possa essere lasciato indietro, ma pensare che certi provvedimenti così drastici e drammatici, si basano spesso su valutazioni opinabili di questo tipo è inquietante.

Sono loro assistenti sociali e psicologi, che determinano un allontanamento coatto del bambino distruggendo un nucleo familiare, anche per questi motivi, ed è una cosa che francamente non si può assolutamente concepire.

Se si arriva all’allontanamento di un bambino dalla propria famiglia ci devono essere delle gravi motivazioni, eppure per il 70% dei casi non è così.

Gabriella Maffioletti delegata nazionale ADIANTUM, ai rapporti con gli enti locali ha aggiunto : “potremo citare tanti casi, uno tra questi l’assistente sociale che si è dimenticata a suo dire, di informare il Tribunale che tutte le accuse su una mamma erano cadute”.

Oppure del caso di Trento, dove un bambino è stato strappato ad una coppia, pur vivendo felicemente ed in salute con il proprio nucleo familiare, dove l’assistente sociale relaziona : “forse la mamma in futuro avrebbe potuto avere dei problemi psichici - e la stessa referente sociale continua a rifiutarsi di chiarire al tribunale, che la coppia non ha nessun problema legato a dipendenza di nessun genere, come già ampiamente certificato dal responsabile del servizio sociale alcologia locale”.

Insomma sono casi che sembrano più sequestri di Persona, legati a reati come l’Abuso d’Ufficio, Falso ecc. ecc…

A questo punto bisogna denunciare presso la Procura della Repubblica e intentare una causa per il risarcimento degli enormi danni, che tali comportamenti da parte dei sociali determinano.

La casta dei sociali incalzata dal clamore mediatico sul loro anomalo operato, invece di aprirsi al dialogo hanno addirittura cercato di giustificare tale indubbio operato, infatti il Presidente nazionale dell’ordine ha scritto una lettera ai giornali in cui cita : “la mancata possibilità di controbattere punto su punto alle accuse che ci vengono rivolte ci rende soggetti vulnerabili” – “sono stufe di essere dipinte come le ruba bambini”, ci viene da dire con chi credono di avere a che fare, dal momento che vi sono delle evidenze ormai, che le rende indifendibili.

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